Spohr, colui che sostituì l’archetto del violino con la Bacchetta per dirigere l’Orchestra

04.05.2013 15:53

                 

 

 

Louis Spohr o Ludwig Spohr nacque a Braunschweig, il 5 aprile 1784.
Compositore, violinista e direttore d’orchestra tedesco.
La sua figura è di rilievo nella storia della musica per due motivi essenziali: il suo ruolo nell’ambito della nascente scuola violinistica tedesca, e il suo contributo al sorgere della figura moderna di direttore d’orchestra.
 
Fin dalla prima infanzia, Ludwig Spohr dimostrò la sua predisposizione per lo studio del violino. A quindici anni, ormai già in possesso del bagaglio di tecnica ordinaria dello strumentista ad arco, entrò a far parte dell’orchestra del ducato di Brunswick-Lüneburg; tre anni dopo, nel 1802, convinto del valore del ragazzo, il duca stesso gli finanziò un anno di studi a San Pietroburgo con il virtuoso Franz Anton Eck (1774-1804).
Le sue prime composizioni degne di nota, compreso il primo concerto per violino, risalgono proprio al soggiorno di studio con Eck. Dopo il suo ritorno in patria, il Duca gli garantì un tour di concerti nella Germania settentrionale: un suo concerto tenuto a Lipsia nel dicembre del 1804 gettò l’influente critico musicale Johann Friedrich Rochlitz letteralmente “ai suoi piedi”, non solo per l’abilità esecutiva di Spohr, ma anche per il valore delle sue composizioni. Questo concerto diede subitanea notorietà al giovane musicista in tutto il mondo germanofono; all’estero sarebbe in seguito diventato famoso con il nome di battesimo “alla francese” di Louis.
Nel 1805 Spohr fu assunto come Kapellmeister alla corte di Gotha, dove si trattenne fino al 1812. Là incontrò l’arpista diciottenne Dorette Scheidler (1787-1834), figlia di uno dei cantori di corte, e se ne innamorò: i due si sposarono l’anno dopo. In seguito, i coniugi Spohr si esibirono regolarmente in duo, effettuando tournée in Italia (1816-1817), Inghilterra (1820) e a Parigi (1821), ma più tardi Dorette abbandonò la pratica dell’arpa per dedicarsi alla cura dei figli. La sua morte precoce portò grande dolore nella vita del marito.
 
Più tardi, Spohr lavorò come direttore d’orchestra al Theater an der Wien di Vienna (1813-1815), dove entrò a far parte delle amicizie di Ludwig van Beethoven, e come direttore d’opera a Francoforte (1817-1819), dove poté allestire i suoi stessi lavori scenici—il primo dei quali, Faust, era stato rifiutato a Vienna. L’occupazione stabile più lunga nella vita di Spohr, dal 1822 sino alla sua morte, fu l’incarico di direttore musicale alla corte di Kassel: posto che gli fu offerto dietro suggerimento di Carl Maria von Weber. A Kassel, il 3 gennaio 1836, Spohr si sposò una seconda volta, con Marianne Pfeiffer (1807-1892).
 
Nel 1820 sostituì l’arco di violino, che si utilizzava per dirigere l’orchestra, con la bacchetta.
 
Morì a  Kassel, il 22 ottobre 1859.