Gioacchino Rossini – Introduzione, tema e variazioni per clarinetto e orchestra.

28.11.2012 18:17

 

L’Introduzione, Tema e Variazioni per clarinetto presenta dubbi sull’attribuzione della paternità del lavoro; l’originale riporta sul frontespizio il titolo di “Introduzione, Tema e Variazioni per clarinetto con accompagnamento d’orchestra o pianoforte su un tema del Sig. Gioacchino Rossini”. Lo stile dell’intero lavoro rivela però delle forti analogie con altre composizioni del musicista italiano. Tali affinità risultano ben evidenti nell’Andante introduttivo, dove il trattamento del clarinetto richiama l’uso tipico della voce nei lavori rossiniani, presentando parallelismi con lo stesso ruolo affidato a questo strumento nella lenta introduzione della sinfonia del“Maometto II”. Un tema caratterizzato da una semplice frase in valori brevi fornisce lo spunto per le cinque variazioni che occupano la seconda parte del lavoro, presentato dal clarinetto con un virtuosismo brillante, interrotto solamente dalla variazione in tono minore di carattere lento.
Rossini è stato un compositore d'opera del XIX secolo. Era il figlio di un suonatore di corno e una cantante, fu coinvolto dalla musica in tenera età. Egli ebbe successo, all'inizio della sua carriera, con il debutto nel 1810 dell'opera “La Cambiale di Matrimonio”, continuando a godere di popolarità fino alla fine della sua vita. La sua opera più famosa è l'opera “Il Barbiere di Siviglia” . Oltre alla scrittura operistica, Rossini compose anche musica sacra, musica strumentale e musica da camera. "Introduzione, Tema e Variazioni" per clarinetto inizia con una introduzione seguita dal tema principale del pezzo. Ci sono cinque variazioni su questo tema. Le variazioni sfruttano quasi tutta l’estensione del clarinetto e le sue capacità tecniche. La prima variazione è basata su terzine, con in più la difficoltà di alcune note bisacute del tema. Le semicrome della seconda variazione sembra che accellerino l’andamento del tempo. La terza variazione è basata su arpeggi veloci di semicrome, con un alcuni cromatismi. Come contrasto alle variazioni virtuose, la quarta variazione è lenta e drammatica, con molti abbellimenti. La quinta variazione conclude tipicamente il pezzo con un ritmo vivace, luminosa melodia, e un finale con scala cromatica ascendente. Poco si sa su questo lavoro coinvolgente. E’ il pensiero del giovane Rossini che ha scritto la melodia, mentre come studente ha composto le variazioni. Questa melodia popolare seguita da variazioni consentono al clarinettista di mostrare la propria tecnica straordinaria e il fascino del brano musicale. Introduzione, Tema e Variazioni è un’opera che ben rappresenta lo spirito vivace del suo geniale compositore. Rossini aveva appena 18 anni quando ha scritto questo pezzo, originariamente per clarinetto in Do, ma oggi viene sempre suonato con lo strumento in Sib. Dopo l'introduzione, la seconda parte è impreziosita dal solista. Emerge un moderato ritmo regolare su cui briosamente ogni volta il clarinetto ripropone il tema variato, e successivamente viene brevemente ricapitolato dall'orchestra. Rossini affida al virtuosismo del clarinetto cinque variazioni. Le prime tre sono tutte animate, ognuna aggiungendo, alla densità della decorazione e del colore sonoro precedente, sempre qualcosa di nuovo. La quarta variazione, invece, è lenta e di modo minore, ma Rossini mantiene una certa agilità inserendo cromatismi veloci su di un accompagnamento pizzicato. La quinta variazione e la coda abbondano di virtuosismi melodici del clarinetto.