1882 - 1982 cento anni di ottima fabbricazione dei sax Cuesnon - i sax Keilwerth

26.06.2013 15:56

           

 

Tutti i saxofoni Couesnon sono caratterizzati da un’ottima sonorità ideale per la musica francese. I sax della serie “Monopole Conservatoires”, continuarono anche dopo gli anni ’60 ad avere il fascio littorio sul logo inciso sulla campana, ed è solo dopo questo periodo che adottarono come opzione la chiave del Fa# acuto. Il collegamento tra fusto e campane è un ponte fisso saldato. Le incisioni sono elaborate, ma spesso molto geometriche, fatte con gli incisori meccanici. Già dai primi modelli Couesnon cercò di far confluire nei propri saxofoni le migliori soluzioni tecniche disponibili sul mercato, la tastiera risulta infatti sempre molto comoda. La caratteristica dei grani rivoltati fu mantenuta anche dopo il 1960 quando ormai molte altre ditte vi avevano rinunciato.

La fabbrica inizialmente fu fondata a Parigi da August G.Guichard, che si distinse all’epoca soprattutto nella costruzione di ottoni, cornette con chiavi di trasposizione. Altro strumento brevettato fu l’ophichleide a tre pistoni (1836). La bottega, nella quale si provvedeva alla costruzione e alla vendita diretta, fu rilevata nel 1845 da Pierre Louis Gautrot. Questi era uno dei principali avversari di Adolphe Sax e molto spesso fu citato in giudizio dal costruttore belga.

 

Gautrot brevettò molti strumenti come il sarrussofono (strumento di ottone a colonna d'aria conica, messa in vibrazione a mezzo di un'ancia doppia), che gli valsero medaglie a varie esposizioni. Nel 1846 la fabbrica era già una delle più importanti d’Europa con oltre 200 impiegati (il 40% della forza lavoro parigina). La produzione in grossi quantitativi fu agevolata dal fatto che la Gautrot fu una delle prime manifatture ad industrializzarsi, così che dal 1849 già poteva giovarsi della velocità e precisione delle macchine idrauliche e a vapore. Nel 1864 venne brevettato il famoso sistema equitonico per ottoni. Gautrot esportava ormai il 70% della propria produzione e nel 1867 contava di una forza-lavoro di 700 uomini. Dopo i litigi con Sax, avvenuti approssimativamente tra il 1856 e il ’59, Gautrot fu condannato a pagare 500 franchi per i danni causati con l’obbligo inoltre di marchiare i suoi strumenti con il nome di Sax. Ma Gautrot ignorò la sentenza. Nel 1867 fu però richiamato in giudizio da Sax. Nel 1882 la ditta passò sotto la direzione di Amedeo Couesnon che la rilevò l’anno successivo, e la gestì per 42 anni. La produzione era ancora enorme ed al mercato europeo si affiancò ben presto quello americano, per il quale Couesnon costruì molti stencils. Nel 1911 contava oltre 1000 dipendenti e 11 diverse industrie. Era la più importante ditta francese quando nei primi del ‘900 iniziò a collaborare con musicisti virtuosi per lo sviluppo dei propri strumenti. Inoltre Couesnon divenne in breve la fornitrice ufficiale oltre che di molteplici fanfare francesi anche della Guardia Repubblicana, tra le file della quale militava Marcel Mule. Fu in questo periodo che la ditta chiese Mule di promuovere i saxofoni Couesnon. Quando però il Maestro lasciò la Guardia Repubblicana iniziò a suonare strumenti (Buffet&Crampon), cosicché la proposta fu passata al suo allievo Daniel Deffayet, che però negli anni ’60 rimpiazzò alla Buffet&Crampon il suo maestro Mule (che dal ’42 aveva iniziato a suonare strumenti Selmer). Infine i saxofoni Couesnon (i famosi Monopole Conservatoire) furono pubblicizzati da Marcel Perrin e da André Beun (sempre della Guardia Repubblicana). Nel 1969 la fabbrica di Chateau Thierry fu distrutta da un incendio, nel quale andarono perduti tutti i documenti dell’archivio. Per contrastare le innovazioni delle altre ditte anche Couesnon iniziò a fare delle ricerche e delle sperimentazioni sul saxofono. Fu Beun a progettare per Couesnon una chiave supplementare d’ottava da utilizzarsi per ottenere i sovracuti. Ma ormai la concorrenza era talmente forte che la ditta rinunciò a costruire saxofoni e a partire dagli anni ’80 si specializzò nella costruzione di ottoni per fanfare militari. Causa di questo calo delle vendite fu anche il termine del contratto, nel 1978, di importazione degli strumenti francesi negli U.S.A., con Fred Gretsch. La produzione di saxofoni cessò definitivamente nel 1982. 

 

           

 

La ditta tedesca Keilwerth produsse dei sassofoni tra i quali è maggiormente ricordato: il modello The New King. La particolarità di questo saxofono era la singolare gabbia di protezione applicata ai tamponi dei gravi, in stile “bolidistico”, era in plexiglas trasparente. Spesso aveva poi una vistosa vite di bloccaggio posta sulla parte finale del collo. Vennero prodotti inoltre stencils per molte ditte come Selmer (i modelli Bundy più datati) e per la Boosey&Hawkes. I nuovi saxofoni Keilwerth, dal 1965 al 1988, furono disegnati da Herb Couf, che iniziò la progettazione del nuovo design partendo dal presupposto fondamentale che i nuovi fusti non sarebbero dovuti essere una rielaborazione dei Selmer. Ricordano anzi alcuni vecchi Conn (dal nome del colonnello Conn fabbricante di bocchini e strumenti in ottone) anche per via della larga campana, elemento che migliorava la sonorità dei suoni gravi. I modelli principali erano tre, e tutti adornati con stupende incisioni floreali: il Royalist, un modello intermedio, il Superba I, professionale con i grani rivoltati come i Conn, e il Superba II con i grani normali. Altri miglioramenti furono apportati a questi strumenti fra il 1985 e il 1995, quando Keilwerth collaborò con Peter Ponzol ed Eric Seva, e riguardavano soprattutto canneggio e proprietà di emissione. La ditta tedesca si unì nel 1989 al gruppo Boosey&Hawkes e produce oggi una gamma di saxofoni che va dal soprano al basso, passando per l’ottimo contralto diritto, che dalle movenze della campana ricorda il Saxello, ma ha un suono chiaro e penetrante. Molti i jazzisti oggi usano strumenti Keilwerth, si va infatti da Dave Liebman a Courtney Pine da Sylvain Boeuf a Daniel Beaussier ma anche a musicisti prevalentemente classici come Bradley Wheeler. Parallelamente alla prima produzione di Keilwerth anche ditte come Keilworth e Kohlert tutte personalmente imparentate tra loro, lavorarono alla produzione di saxofoni che tuttavia non si distinsero mai per la qualità, ma che è certamente giusto ricordare: Broadway’s King e Toneking (costruiti in Cecoslovacchia) per i primi e Regent (standard) e 55 e 57 semiprofessionali con i grani rivoltati per i Kohlert. Max e Richard Keilwerth (Graslitz) costruirono saxofoni per Weltklang, Senator e Hohner.

 

 

I nuovi modelli di punta presentati dalla J. Keilwerth sono i saxofoni della serie SX 90r, mentre gli EX ed ST sono di livello medio e base. I professionali hanno i grani rivoltati e un suono scuro e potente come quello dei vintage, chiavi palmari regolabili e il meccanismo di sblocco del tampone del Sol# . Gli stencils prodotti dalla ditta tedesca furono: Armstrong, Heritage, King Tempo, Champion, Bundy Special, Martelle, Vincent Albert, Marco, Conn DSA ed altri marchi minori, mentre oggi produce i saxofoni per Buffet & Crampon.