Il Clarinetto: la famiglia

Il Clarinetto è uno strumento a fiato appartenente alla famiglia dei legni. E’ costituito da un tubo di canna di forma cilindrica per 2/3 e conica per 1/3, munito di 7 fori aperti e 17 fori chiusi che vengono aperti da altrettante chiavi, considerate come prolungamenti delle dita delle mani. Esso risuona per mezzo di un bocchino a forma si becco, munito di un ancia battente singola. Come altri strumenti a fiato e non (tromba, fagotto, flauto, sassofono, violino, tamburo ecc.)il clarinetto viene costruito in diverse misure e tonalità. I vari clarinetti costruiti nelle varie misure e tonalità vanno a formare “LA FAMIGLIA DEL CLARINETTO”.

 

foto strumenti     parti del clarinetto

 

 

Essa è composta da :

  • CLARINETTI PICCOLI: nelle tonalità di La b, Fa, Mi b e Re;
  • CLARINETTI SOPRANI : nelle tonalità di Do, Si b e La, a cui io personalmente, qui ho aggiunto anche l’antico Clarinetto di Bassetto, a cui Mozart ha dedicato il più bel concerto scritto per questo strumento, poiché era in pratica, un Corno di Bassetto ma più corto e quindi con una intonazione più acuta, infatti poteva essere intonato in Si b e La, come i clarinetti soprani, ma con l’estensione del Bassetto;
  • CLARINETTI CONTRALTI : nelle tonalità di Fa e Mi b, a cui va aggiunto anche l’antico Corno di Bassetto del periodo mozartiano, nella stessa tonalità di Fa;
  • CLARINETTI BASSI : nelle tonalità di Do, Si b e La;
  • CLARINETTI CONTRABBASSI : nelle tonalità di Fa, Si b e Mi b.
 
 

CLARINETTI PICCOLI

 

confronto delle dimensioni dei clarinetti piccoli con il clarinetto soprano in Si bclarinetto piccolo in La b

 

 Il CLARINETTO PICCOLO in La b è detto sestino perché accordato una sesta minore sopra al flauto, è lungo circa cm. 35 (si noti nella prima foto le sue dimensioni comparate con quelle del piccolo in Mi b e col comune soprano in Si b) ed è usato nelle bande militari.

Il CLARINETTO PICCOLO in Fa è detto terzino in Fa, era molto usato nelle bande militari fino al 1830, dopodiché è caduto in disuso.

 

clarinetto piccolo in Mi b

 

 

Il CLARINETTO PICCOLO in Mi b è detto quartino, possiede un suono acuto, penetrante e secco. E’ lungo circa cm. 49 (vedi prima foto) ed è accordato una terza minore al clarinetto soprano in Do e una quarta giusta al clarinetto soprano in Si b (clarinetto comune più usato). Questo strumento fu usato per primo nelle musiche militari inglesi, inoltre tutt’ora è usato in orchestra insieme ai clarinetti soprani in Si b e in La e al clarinetto basso in Si b. Il Clarinetto piccolo in Mi b, sempre in orchestra, svolge anche parti solistiche importanti come :

 
clarinetto piccolo in Re smontato
 
Il CLARINETTO PICCOLO in Re detto terzino in Re, fu molto usato nelle bande militari ma è ormai caduto in disuso.
 
 
 

CLARINETTI SOPRANI

 

 

Il CLARINETTO SOPRANO in Do possiede un suono volgare e stridulo, è lungo circa cm. 61 ed è lo strumento più antico della famiglia. Per avere un’idea del suo suono stridulo basti pensare alle variazioni ironiche che lo vedevano mattatore nelle varie musiche di liscio suonate dall’orchestra di Raul Casadei. Non è strumento traspositore, in quanto la musica scritta per questo strumento è scritta nella stessa tonalità di uno strumento in Do come il flauto, il violino, etc. Oggi è usato pochissimo.

 

clarinetti soprani in Si b e in La

 

 

Il CLARINETTO SOPRANO in Si b è uno strumento traspositore, a differenza di quello in Do, poiché la sua tonalità è giusta un tono più bassa di quella di un brano scritto per violino o pianoforte (che sono definiti strumenti in Do). Quindi per poter ottenere la stessa altezza sonora del violino o del pianoforte (ossia l’unisono con questi strumenti), il clarinetto in Si b deve, appunto, trasportare tutte le note del brano un tono sopra. Quindi, se il violino o il pianoforte suoneranno la nota LA, il clarinetto per suonare lo stesso suono in unisono, non dovrà suonare il suo La, bensì il suo SI. Esso è lo strumento più usato nelle orchestre sinfoniche, sia nel il repertorio orchestrale che nel repertorio solistico e cameristico, possiede un timbro dolce nel registro grave e brillante in quello acuto. E’ lungo circa cm. 66 e possiede un’estensione sonora di tre ottave e una sesta minore.

Il CLARINETTO SOPRANO in La possiede un suono particolarmente dolce in tutta la sua estensione. Sovente viene sostituito in orchestra da quello in Si b, nei passi d’orchestra in cui è possibile leggere trasportando le note scritte per il clarinetto in La con quello in Si b, poiché tra i due strumenti c’é poca differenza (un semitono più grave rispetto al Si b). Anch’esso, come il Si b, è usato oltre che nel repertorio orchestrale anche in quello solistico e cameristico, anche se in forma minore rispetto al Si b. Esso è uno strumento traspositore, in quanto la sua intonazione non è in Do ma in La, e per cui la musica scritta per questo strumento è scritta un tono e mezzo più alta della tonalità del pezzo. Esso è lungo circa cm. 70 (vedi foto in alto).

 

tipi di clarinetti di bassetto antichi      clarinetto di bassetto in La moderno

 

Il CLARINETTO DI BASSETTO è detto anche clarinetto discendente, era un corno di Bassetto di dimensioni ridotte e quindi con una intonazione più acuta. Poteva avere una intonazione in Si b e in La, però con l’estensione di bassetto. Possiamo dire che questo antico strumento non lo si trova più oggi nella sua vera forma storica, poiché fu meno usato del corno di Bassetto. Tuttavia si può affermare con certezza, grazie alle fonti storiche tramandateci, che tale strumento esisteva già ai tempi di Mozart e che originariamente il celeberrimo “Concerto per clarinetto in La magg. KV 622” dello stesso compositore, fu scritto proprio per il Clarinetto di Bassetto e non per il Corno di Bassetto. Tale certezza trova fondamento nell’analisi della forma delle frasi musicali del concerto fatta da molti studiosi nel corso di questi anni, i quali evidenziarono delle frasi che difficilmente potevano essere state scritte per il Corno di Bassetto. (Per maggiori informazioni sull’analisi del Concerto per clarinetto di Mozart si consiglia di leggere e/o scaricare la mia analisi in Pdf cliccando sull'immagine qui di seguito).

 

analisi storico-musicale del concerto per clarinetto k 622 di Mozart

 

 

I CLARINETTI CONTRALTI

 Il CLARINETTO CONTRALTO in Fa come quello in Mi b possiede un suono robusto e allo stesso tempo dolce. Volendo fare un paragone con la famiglia degli archi, possiamo dire che questo clarinetto è come la viola della sua famiglia. E’ formato da un tubo (o fusto) di legno lungo circa cm. 75/80, con cameratura cilindrica e terminante con una campana metallica a forma di pera rovesciata (vedi foto). In questo strumento per permettere alle dita dello strumentista di arrivare a toccare i fori e le chiavi, viene curvata solo la parte metallica, sia vicino al bocchino che vicino alla campana. 

 

corno di bassetto in Fa

 

Padre del clarinetto contralto in Fa, per derivazione storica, è l’antico CORNO DI BASSETTO in Fa, strumento dal bellissimo timbro grave, che venne utilizzato da Mozart nell’opera tedesca “IL FLAUTO MAGICO” e nella “MESSA DA REQUIEM K. 626”. Esso è accordato una quinta giusta sotto al clarinetto in Do. La sua invenzione si deve al fabbricante Horn De Passau nel 1777. Il suo nome deriva dalla particolare altezza di intonazione (dal tedesco “Bassett” cioè piccolo basso) e dal fatto che il suo tubo era originariamente curvato su modello del corno francese e terminava con una campana di metallo, prima con forma angolare oggi viene costruito diritto.

 

 

I CLARINETTI BASSI

 

 

Essi possiedono un suono caldo e profondo, ma più scuro rispetto agli altri clarinetti. Il Clarinetto Basso può essere paragonato, come estensione sonora, al violoncello della famiglia degli archi. Essi realizzano l’ottava bassa dei clarinetti soprani, quindi esistono clarinetti bassi in Do, Si b e La. 

 

clarinetto basso in si b     clarinetto basso smontato nella custodia

 

Il più usato in orchestra per determinate musiche (G. Verdi, R. Wagner, O. Respighi, etc.),proprio per il suo timbro pastoso e profondo è quello in Si b. Esso ha una forma a pipa, il corpo centrale (dove è situata la meccanica delle chiavi) è dritto e costruito in legno, mentre la parte superiore è formata da un tubo di metallo a forma di serpentina (Kiver), alla cui estremità si trova il bocchino. La campana, anch’essa costruita in metallo, è rivolta all’insù. Questo clarinetto è lungo circa cm. 105. La musica scritta per questo strumento si trova scritta in chiave di violino e di basso. Esso ebbe origine in Germania nel 1793 grazie al fabbricante Heinrich Greuser di Dresda, che riprese il primo vecchio modello di clarinetto basso chiamato “Basso Tube” costruito nel 1772 a Parigi da Gilles Lot. Tuttavia successivamente, nel 1836, il franco-belga Adolfo Sax lavorando su i due modelli precedenti creò il moderno clarinetto basso, il quale fece il suo esordio in orchestra nello stesso anno in occasione della prima rappresentazione dell’opera “GLI UGONOTTI” di G. Meyerbeer.

 

 

I CLARINETTI CONTRABBASSI

 

vista parte inferiore del clarinetto contrabbasso in Si b   vista parte superiore del clarinetto contrabbasso in Si b   sezione clarinetti orchestra di fiati dell'Aeronautica

 

I CLARINETTI CONTRABBASSI nelle tonalità di Fa, Mi b e Si b completano l’estensione grave della famiglia del Clarinetto. Il Clarinetto Contrabbasso più usato, anche se raramente nelle orchestre di fiati militari, è quello nella tonalità di Si b, che viene anche chiamato CONTROCLARONE, come lo strumento più grave della famiglia del fagotto che viene chiamato CONTROFAGOTTO.

 

clarinetto contrabbasso o controclarone in Si b

 

 

Esso fu inventato nel 1891 da un certo Besson. Questo enorme clarinetto si presenta come un tubo raddoppiato su se stesso due volte, dalla lunghezza totale di circa cm. 304.